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Commercio Equo e Solidale

Per contribuire a costruire un mercato più giusto a partire da un diverso rapporto economico con i produttori, rispettoso del lavoro dell’uomo e dell’ambiente.
 
Dietro ad ogni prodotto che acquistiamo c’è una storia.
Una storia fatta di donne e uomini che con il loro lavoro, con la loro creatività e impegno, lo hanno realizzato.
Quando acquistiamo un prodotto, facciamo una scelta basata sulla sua qualità e sul suo prezzo, ma quante volte ci domandiamo che ne è di quelle donne e di quegli uomini? Nei prodotti che vengono dal Sud del mondo, che si tratti di cacao, caffè o di oggetti artigianali, molto spesso ci sono storie di sfruttamento, che riguardano le persone e l’ambiente, che hanno profonde radici nel passato e che si manifestano oggi sotto forma di ricatto economico.
Per meglio spiegarsi, molti produttori sono costretti a rinunciare a paghe e a condizioni di lavoro dignitose a causa dei vari intermediari (sia commercianti locali, che internazionali) che si frappongono tra loro e i mercati acquirenti esercitando delle mediazioni strangolatrici.
I meccanismi imposti dall’attuale mercato mondiale non possono che aumentare la forbice tra ricchi e poveri, tra Nord e Sud del mondo.
Da qui nasce l’idea di distribuire in altri circuiti di vendita prodotti comprati direttamente dai contadini e dagli artigiani in modo da cominciare a costruire con questi produttori un rapporto economico svincolato dalle intermediazioni imposte dalle grandi multinazionali.
 
Il Commercio Equo e Solidale propone un modello di economia più rispettoso del lavoro dell’uomo e dell’ambiente e a questo scopo si è dato un codice etico vincolante per tutti i soggetti che lavorano in questo settore e finalizzato a:
 
  • migliorare le condizioni di vita dei produttori aumentandone l’accesso al mercato, pagando le loro merci un prezzo più equo ed assicurando continuità delle relazioni commerciali,
  • promuovere opportunità di sviluppo per produttori svantaggiati, specialmente gruppi di donne e popolazioni indigene e proteggere i bambini dallo sfruttamento,
  • divulgare informazioni sui meccanismi economici di sfruttamento, tramite la vendita dei prodotti, favorendo e stimolando nei consumatori la crescita di un atteggiamento alternativo al modello economico dominante e la ricerca di nuovi modelli di sviluppo,
  • proteggere i diritti umani promuovendo giustizia sociale, sostenibilità ambientale, sicurezza economica, promuovere un uso equo e sostenibile delle risorse ambientali.
 
Gli importatori e distributori dei prodotti del Commercio Equo e Solidale a questo scopo si impegnano a rispettare i seguenti criteri operativi:
 
  • acquisti diretti: si tratta di un acquisto senza intermediari, soprattutto da piccoli produttori spesso organizzati su base cooperativa.Questo rapporto diretto contrasta la speculazione e garantisce che una quota maggiore del prezzo di vendita vada effettivamente a vantaggio del produttore, anziché dei vari intermediari,
  • prezzo equo: viene corrisposto un prezzo equo che consente ai produttori un tenore di vita dignitoso. Il prezzo equo è, almeno in linea di principio, costante (ovvero non risente delle variazioni in ribasso del mercato); è più elevato del prezzo sul mercato mondiale e varia in funzione delle oscillazioni in aumento di quest’ultimo,
  • pagamenti di anticipi: i produttori possono ottenere dagli importatori, parte del pagamento in anticipo (normalmente nella misura del 50% dell’ordine). Ciò evita che i produttori debbano richiedere prestiti per l’acquisto delle materie prime necessarie alla produzione a banche o privati che, anche quando li accordano, lo fanno a tassi d’interesse così onerosi da assorbire il guadagno del lavoro dei produttori stessi,
  • trasparenza nel prezzo: gli importatori garantiscono al consumatore le ragioni del prezzo praticato; un prezzo equo anche per il consumatore, adeguato alla qualità del prodotto,
  • condizioni di produzione: rispetto dei diritti dei lavoratori in materia di lavoro e pari opportunità, ricorso all’uso equo e sostenibile delle risorse, rispetto dell'ambiente e delle tecniche tradizionali di lavoro.

 

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