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Mobilità Ciclistica

Tra le tante cose che possiamo fare per la nostra salute e per quella del pianeta, andare in bicicletta potrebbe essere una delle più semplici.

  
Gli impegni di oggi (di lavoro, sociali o di divertimento) hanno reso quasi obbligatori gli spostamenti in lungo e in largo, con orari e destinazioni che spesso sono difficilmente conciliabili con gli orari e i percorsi dei mezzi pubblici.
La conseguenza è l’uso di auto e motorini e le nostre città soffocano per lo smog e soffrono per il rumore.
Probabilmente non sarà la soluzione definitiva, ma se si tiene presente che la stragrande maggioranza degli spostamenti urbani rientra in una distanza massima di 5 chilometri, risulta abbastanza evidente che tutte le persone in buona salute possono spostarsi agevolmente in bicicletta.
 
Nella città di Firenze si potrebbe utilizzare la bicicletta dappertutto anche in considerazione del fatto che è larga meno di dieci chilometri ed è praticamente pianeggiante.
Usare la bici per i piccoli spostamenti quotidiani rinforza il nostro fisico senza bisogno di ricorrere a palestre, rilassa la mente, fa risparmiare un sacco di soldi e ci evita le perdite di tempo nelle immobili code o nella ricerca di un parcheggio.
In più, contrariamente a quello che si pensa, numerosi studi internazionali hanno dimostrato che andando in bicicletta si è meno esposti agli inquinanti rispetto agli automobilisti.
Se infine consideriamo che la manutenzione della bicicletta è semplicissima e con costi estremamente bassi, i vantaggi dello spostarsi a pedali sono davvero tanti.
La difficoltà principale è quella del calarsi all’interno del “normale” traffico cittadino, che spaventa la maggior parte degli aspiranti ciclisti.
Negli ultimi anni, probabilmente complice la crisi economica, il numero dei ciclisti urbani è aumentato, così come è migliorata l’attenzione delle amministrazioni per la mobilità ciclistica.
 
Cosa fare per passare alla bicicletta? Il mezzo non dovrebbe essere un problema perché è sufficiente usare la vecchia bici che abbiamo in cantina, verificando che sia perfettamente efficiente. Una volta preso gusto e confidenza con questo mezzo, si potrà anche acquistare una bici più comoda ed efficiente.
 
 
Qualche suggerimento
  • Curare la propria sicurezza è fondamentale, quindi, oltre ad avere luci e freni funzionanti, è bene avere attenzioni ulteriori: non viaggiare ascoltando musica con cuffie e auricolari, alzare il braccio per indicare la svolta e scendere proseguendo a mano se un attraversamento è pericoloso.
  • Non è necessario un particolare abbigliamento, se non usare abiti comodi e, nella stagione fredda, un giubbotto impermeabile (non troppo pesante, perché il movimento riscalda), cappello, guanti e sciarpa.
  • D’estate bastano un paio di occhiali da sole.
  • Altri accessori possono essere utili, come il gilet ad alta visibilità e il casco.
  • Per non farsi rubare la bici, è bene utilizzare un lucchetto robusto e di buona qualità, evitando di lasciarla sui marciapiedi per non rischiare di farsela portare via.
  • Se possibile, cercare di legare la bicicletta alla rastrelliera o a un sostegno fisso bloccando contemporaneamente il telaio e almeno una ruota.
  • Si possono portare i bambini sugli appositi seggiolini, per trasportare gli oggetti è consigliabile usare le apposite borse da bici che permettono di pedalare con maggiore comodità.
  • È sconsigliabile agganciare le borse con la spesa al manubrio, per evitare che sbilancino la bici o finiscano tra i raggi.
  • Quando piove usare una mantella da appoggiare al manubrio e aumentare l’attenzione alle manovre degli altri utenti della strada.
  • Evitare di pedalare tenendo in mano l’ombrello
 
Buone pedalate!
 

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