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Educazione Ambientale

Per diffondere tra le persone di ogni generazione il rispetto per tutte le forme di vita mettendosi in relazione con l’ambiente.
 
L'educazione ambientale è un approccio educativo che si pone l’obiettivo di mettere in relazione i soggetti con l’ambiente che li circonda e di renderli attori responsabili attraverso una costruzione condivisa di conoscenze durante la quale lo studente sviluppa ed esprime la propria personalità, il proprio senso critico, la propria volontà e capacità di operare nell’ambiente, attraverso esperienze ed azioni concrete.
L’educazione viene considerata la vera sfida del XXI secolo; nel Trattato sull’Educazione Ambientale, approvato dal Global Forum di Rio (1993), viene riconosciuto “il ruolo centrale dell’educazione nella formulazione dei valori e delle azioni sociali” e viene ribadito l’impegno nel “processo di trasformazione educativa, che mira a coinvolgere noi, in prima persona, le nostre comunità e le nostre nazioni nella creazione di società eque e sostenibili”, ritenendo che “l’educazione ambientale alla sostenibilità nell’equità sia un processo di continuo apprendimento basato sul rispetto per le forme di vita.
Essa afferma valori e azioni che contribuiscono al cambiamento umano e alla conservazione dell’ambiente, promuove società ecologicamente sane ed eque che vivono insieme nella dipendenza reciproca e nella diversità.
Ciò richiede responsabilità individuale e collettiva a livello locale, nazionale e planetario”.
L’educazione ambientale mira pertanto a formare una cittadinanza attiva che comprenda, faccia proprie e preservi le complessità delle relazioni tra natura, risorse e attività umane, a costruire e diffondere una cultura moderna “capace di futuro”, capace cioè di andare oltre la dimensione dell’usa e getta e di ispirare le proprie azioni al “senso del limite”.
Non c’è un’età per l’apprendimento dell’educazione ambientale che si protrae per tutta la durata dell’esistenza, prepara l’individuo alla vita e coinvolge, direttamente e continuamente, tutte le generazioni sulla base del principio che ognuna ha qualcosa da imparare dalle altre.
L’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile concorrono alla costituzione di una società sostenibile attraverso la formazione e la promozione di comportamenti critici e propositivi dei cittadini verso il proprio contesto ambientale.
Le attività e iniziative mirano a rafforzare la coerenza tra il sapere e l’agire. Si tratta di un progetto pedagogico didattico, uno “sfondo integratore” per la scelta di metodologie operative, di finalità e di contenuti per la didattica scolastica e un’azione educativa per la formazione di cittadini responsabili durante l’intero arco dell’esistenza.
 
Le funzioni dell’Educazione Ambientale
(dal Sistema Toscano di Educazione Ambientale e dalla Carta Toscana)
 
Sostenibilità del sapere:
invita a riflettere sui nostri processi di conoscenza e di apprendimento, sulle chiavi di lettura con cui interpretiamo il mondo.
Uno stimolo a mettere in discussione modelli di vita insostenibili attraverso un’interpretazione sistemica della realtà.
 
Sostenibilità educativa:
si interroga sugli aspetti pedagogici e metodologici e riconosce nel soggetto che apprende il principale artefice delle proprie conoscenze, ponendo al centro dell’attenzione il processo educativo e l’apprendimento con i rapporti reciproci tra educatore, educando e contesto, con l’obiettivo di sviluppare atteggiamento critico e capacità di azione competente.
 
Sostenibilità ecologica ed economica:
pone l’attenzione sul contenuto dell’azione educativa, porta ad interrogarsi su come viviamo l’ambiente, sulle nostre relazioni con esso, sul nostro esser parte o “altro” rispetto ad esso per cogliere l’interdipendenza dei fenomeni con particolare riferimento alla stretta relazione tra ambiente ed economia.
Ci invita a considerare gli impatti dello sviluppo, a “tenere i conti” delle risorse naturali (eco-bilanci, valutazione del grado di riproducibilità delle risorse...).
 
Sostenibilità sociale ed istituzionale:
invita a riflettere sulle relazioni e sulle loro modalità di attivazione, sulla comunicazione dei processi.
Si fonda sull’affermazione dei principi di cooperazione, partecipazione e condivisione delle scelte affinché la comunità locale, recuperato il senso di appartenenza al territorio si assuma la responsabilità della gestione razionale delle risorse naturali, valorizzando i patrimoni ambientali e culturali propri di ciascun luogo.

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