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Energia Sostenibile

Buone pratiche per la riduzione dei consumi, fonti energetiche rinnovabili, soluzioni e proposte per migliorare la qualità dell’ambiente, preservando le risorse naturali oltre che il nostro bilancio familiare.
 
Ormai siamo tutti convinti di consumare troppa energia, e forse di usarla male.
A tutti piace vivere confortevolmente, possibilmente con poca spesa, e quasi tutti non abbiamo l’intenzione di danneggiare l’ambiente o di sprecare preziose fonti di energia esauribili.
Tutti noi infatti vorremo che tutti gli esseri umani possano disporre di risorse utili e sufficienti per vivere confortevolmente e che abbiano la possibilità di riscaldarsi, di illuminare il posto dove abitano e di cucinare il cibo che consumano.
Ragioniamo spesso su che cosa possiamo fare per ottenere questi risultati, almeno per quel che riguarda l’energia consumata e pagata direttamente da noi o dalla nostra famiglia per i consumi elettrici, per la benzina per l’auto o il motorino e più in generale:
  • quella che illumina le nostre case e fa girare i motori degli elettrodomestici, che fa funzionare i nostri apparecchi elettronici (computer, radio, TV, HIFI);
  • quella  che riscalda l’acqua della doccia e quella della lavatrice e della lavastoviglie;
  • quella che utilizziamo per riscaldare la casa e per far da mangiare (il metano, la nafta, il GPL, la legna).
 
Quali criteri e possibilità di scelta abbiamo per ridurre i costi del consumo di tutta questa energia?
 
È abbastanza facile fare i conti con quanto ci costa in euro e, con un po’ d’occhio, scegliamo il benzinaio, il fornitore di energia elettrica o di gas che ci fanno risparmiare qualcosa.
Inoltre cerchiamo di consumar meno, e non rinunciamo a niente, adottando qualche buona abitudine: spengendo le luci e tutti gli apparecchi, compresi quelli in stand-by, quando non li usiamo, facendo lavaggi in lavabiancheria e lavastoviglie a pieno carico, non facendo scorrere inutilmente l’acqua calda.
 
E, sempre con il fine della sostenibilità economica del nostro bilancio familiare, solo con qualche salutare sacrificio, regoliamo il termostato del riscaldamento a valori più bassi, evitiamo di accendere l’aria condizionata in macchina, scegliamo di andare in bicicletta invece che in motorino.
 
Con pochi soldi possiamo fare interventi di piccola manutenzione (eliminare spifferi, regolare la caldaia, installare lampade ad alto rendimento, mantenere in buona efficienza l’auto).
Inoltre un numero crescente di persone prende una serie di decisioni un po’ più difficili come per esempio scegliendo di non acquistare il condizionatore o la seconda auto.
 
Ponendo un po’ più di attenzione e decidendo in base a una stima dei costi a lungo termine (qualche anno, la nostra vita, quella dei nostri figli), possiamo scegliere di fare interventi di manutenzione straordinaria nella nostra abitazione (installando valvole di regolazione della temperatura sui termosifoni, doppi vetri, eseguendo lavori di coibentazione tetto) per ridurre i consumi mantenendo lo stesso comfort; possiamo investire in sistemi e apparecchi che consumano meno (auto, caldaia, elettrodomestici) o che sfruttano energie meno costose (scaldacqua solare, caldaia a legna, impianto fotovoltaico, auto a GPL).
 
Chi se lo può permettere, può prendere decisioni più radicali e più onerose, come cambiar casa scegliendone una con minori costi energetici, magari dotata di impianti per la produzione autonoma di energia da fonti rinnovabili.
 
Tutto ciò tenendo conto delle regole, delle leggi, dei possibili incentivi da parte dello Stato e degli altri Enti e dell’aiuto di esperti affidabili ai quali rivolgersi per una consulenza energetica.
Ma i soldi non sono tutto: la nostra morale ecologica e la coscienza degli squilibri globali ci inducono ad evitare quei sistemi di produzione energetica che, pur consentiti da leggi e da regolamenti (e magari favoriti da un prezzo conveniente), sono poco sostenibili dal punto di vista scientifico, ambientale, sociale e sul lungo termine anche economico.
Senza scomodare i principi della termodinamica in molti casi è sufficiente far appello al nostro buon senso per evitare sistemi non appropriati e a basso rendimento, come quando con la pregiata e versatile elettricità riscaldiamo l’acqua per la doccia in un boiler mal coibentato, piuttosto che, per esempio, impiegare un pannello solare o il calore residuo di un sistema di cogenerazione.
 
Noi non contribuiremo allo sperpero delle riserve del pianeta bruciando preziosi combustibili fossili, producendo anidride carbonica e altri inquinanti, sprecando energia in impieghi inutili o dannosi o in inaccettabili perdite di calore e non impegneremo con il nostro egoistico spreco, quantità di energia preziose per la sopravvivenza presente e futura del nostro pianeta e degli esseri viventi che lo abitano

 

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