Finanza Etica
Come fare un uso responsabile del nostro denaro adottando comportamenti trasparenti e investimenti in attività rispettose dell’ambiente e dei diritti dell’uomo.
Quando depositiamo i nostri risparmi in una banca, chiediamo un mutuo, utilizziamo servizi assicurativi, il nostro denaro entra in un circuito finanziario sul quale non abbiamo nessun controllo.
I nostri risparmi possono essere utilizzati per finanziare regimi oppressivi o il commercio di armamenti e i soldi che prendiamo in prestito possono provenire da investimenti in produzioni fortemente inquinanti.
La finanza etica è un tentativo di affrontare questi problemi, fornendo strumenti finanziari che siano attenti anche agli aspetti etici dell’uso del denaro.
In particolare l’impiego del denaro raccolto (come la banca usa i nostri risparmi) deve essere orientato a utilizzi che rispettino la dignità delle persone e l’ambiente.
Il concetto di fondo che sta dietro alla finanza etica è che l’interesse più alto è quello di tutti: serve a poco ottenere un buon tasso di interesse se questo viene pagato caro in termini di danni ambientali o sociali, licenziamenti, inquinamento, speculazioni finanziarie, armamenti.
La finanza etica opera anche in positivo, favorendo chi, con il proprio lavoro, cerca soluzioni produttive più rispettose dell’ambiente e di chi ci lavora e sostenendo la crescita di realtà socialmente rilevanti come per esempio il commercio equo e l’agricoltura biologica o le energie pulite.
Per ottenere questi obiettivi sono stati sviluppati molti strumenti, che vanno dal microcredito, iniziative in cui vengono concessi prestiti per cifre ridotte a persone che non hanno accesso a strumenti di credito “normali”, alle cooperative finanziarie (le MAG) in cui i soci investono i propri risparmi scegliendo i destinatari dei finanziamenti.
Anche le banche tradizionali propongono ai propri clienti alcuni servizi “etici”: in certi casi si tratta di quote di investimenti in aziende che operano rispettando l’ambiente o di semplici donazioni e contributi a progetti di aiuto allo sviluppo.
In molti di questi casi si tratta di singole operazioni, indubbiamente etiche, che tuttavia incidono in misura poco rilevante sull’insieme delle attività della banca.
Banca Etica
In Italia la sola banca che opera con criteri completamente etici è la Banca Etica, che fornisce tutti i servizi di conto corrente e finanziari di una banca “normale” e che impiega il denaro raccolto in progetti “etici” che rispettano l’ambiente e i diritti dei lavoratori, effettuando insieme alla valutazione finanziaria di ciascun finanziamento una valutazione socio-ambientale.
Fondata a Padova nel 1999, attualmente conta numerosi sportelli in varie città di Italia.
MAG (Mutuo Auto Gestione)
Una Mutua di finanza Auto Gestita (MAG) è una società cooperativa, costituita da persone fisiche e giuridiche, che sostiene l’economia solidale, i sistemi di produzione e di scambio innovativi e sostenibili, l’integrazione sociale.
La Mag raccoglie il capitale dei soci per finanziare iniziative economiche autogestite.
La sua attività si basa sulle seguenti caratteristiche: partecipazione diretta dei soci alla gestione; interventi rivolti a finanziare progetti con difficoltà di accesso al credito; garanzie sugli impieghi attraverso la conoscenza delle persone e dei progetti da finanziare.
In Italia attualmente sono presenti sei MAG, tutte situate nel centro-nord (Torino, Verona, Milano, Venezia, Reggio Emilia, Roma).
Micro-Credito
Il microcredito è uno strumento di accesso al credito per le persone cosiddette “non bancabili”, che non dispongono delle garanzie richieste per ottenere credito attraverso i canali bancari tradizionali.
L’esperienza più famosa è quella della Grameen Bank, nata in Bangladesh per volontà di Muhammad Yunus (premio Nobel per la pace) e che sta ampliando la sua attività in molti paesi non solo del terzo mondo.
Il microcredito è rivolto essenzialmente a sostenere attività economiche, attraverso le quali i beneficiari hanno la possibilità di superare la loro condizione di miseria e costruire un futuro migliore per sé e per i propri figli, ma, specialmente nei paesi più sviluppati, può intervenite anche a sostegno di specifici bisogni sociosanitari.
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