Ridurre, riutilizzare, differenziare e recuperare gli scarti destinati alla spazzatura, per mettere in pratica uno stile di vita che tiene conto di uno dei più gravi problemi della società dei consumi: la produzione dei rifiuti.
Quando si parla di rifiuti ci si riferisce a quegli oggetti o materiali che non ci servono e di cui ci vogliamo disfare buttandoli da qualche parte.
I rifiuti sono un’invenzione umana che in natura non esiste.
Gli scarti della natura rientrano nei cicli vitali, dove tutto viene riutilizzato, mentre gli scarti delle attività umane spesso non vengono e non possono essere riusati in alcun modo e dunque sono destinati a diventare rifiuti.
Secondo i dati del rapporto APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e servizi Tecnici), nel 2006 ogni fiorentino ha prodotto in media 722 kg di rifiuti.
Lo stesso anno in tutta Italia sono stati prodotti circa 32,5 milioni di tonnellate di rifiuti, con un aumento di circa 2,7% rispetto al 2005.
Riduzione
Per ridurre realmente i rifiuti occorrerebbe ridisegnare l’intero sistema economico.
A livello individuale possiamo fare la nostra parte consumando in modo critico e intelligente, acquistando quello di cui abbiamo realmente bisogno, senza farci condizionare dalle mode e dalle pubblicità, scegliendo prodotti realizzati con materiali a basso impatto ambientale, resistenti, riparabili e riciclabili.
Riuso
La pratica del riuso consiste nell’utilizzare di nuovo cose già usate destinandole ad usi anche diversi dall’originario e ha l’importante funzione di allungare la vita dei prodotti ritardando il momento dello smaltimento finale.
A questo proposito è sempre bene ricordare che un buon numero di oggetti rotti o malfunzionanti possono essere riparati prima di essere destinati alla spazzatura e che in ogni caso possono essere destinati ad altri usi.
Ad esempio i vasetti di yogurt di plastica o i contenitori per le uova possono diventare vasetti per seminare piantine da travasare nell’orto; una vecchia sottana o un pantalone possono essere facilmente trasformati in una comoda sporta, i vestiti smessi dal figlio maggiore possono essere passati a quello minore, ecc.
Riciclaggio
Il riciclaggio consiste nel recuperare i materiali scartati per riutilizzarli in nuovi cicli produttivi in modo da ridurre il fabbisogno di risorse primarie oggigiorno sempre più scarse (per fare una tonnellata di carta riciclata si risparmiano, rispetto alla produzione di carta dalla cellulosa vergine, 15 alberi, 438.000 litri d’acqua e 5000 kWh di energia elettrica).
La premessa del riciclaggio è ovviamente una corretta raccolta differenziata.
Raccolta differenziata
La raccolta differenziata consiste nel suddividere le cose che vogliamo buttare, e che possono essere riciclate, a seconda della loro composizione: separando vetro, plastiche, carta, scarti di cucina, ecc. Questo serve per poter indirizzare le diverse tipologie di materiale alle rispettive filiere di riciclaggio.
Più riusciamo a differenziare in modo corretto i nostri scarti maggiore sarà la possibilità di poterli poi riciclare.
Per questo è importante conoscere dove collocare i materiali selezionati.
A Firenze la carta e il cartone vanno messi nel cassonetto giallo; il vetro, i materiali poliaccoppiati (tetrapak), l’alluminio e la plastica nelle campane blu; gli scarti di cucina e delle attività di giardinaggio nei cassonetti marroni, mentre bombolette spray, cartucce e toner per stampanti, pile esauste, farmaci scaduti, piccoli elettrodomestici fuori uso, residui esausti d’olio vegetale, possono essere consegnati preso i luoghi di raccolta sparsi sul territorio (ecotappe e ecofurgone).
I rifiuti ingombranti (vecchi mobili e elettrodomestici) vengono ritirati dietro prenotazione chiamano il numero 055. 390666 mentre i rifiuti inerti, prodotti dai privati che eseguono in proprio piccoli lavori edili di manutenzione devono invece essere consegnati presso l’ecostazione di San Donnino.
La modalità di raccolta differenziata più efficace è senza dubbio quella “porta a porta” avviata sperimentalmente in alcune zone della città.
Per conoscere nel dettaglio cosa fare dei rifiuti e per maggiori informazioni sulla collocazione delle ecotappe e sul calendario dell’ecofurgone vi invitiamo a consultare il sito internet del quadrifoglio all’indirizzo http://www.quadrifoglio.org e alla lettura dell’opuscolo “Il viaggio dei rifiuti”, disponibile anche in formato cartaceo presso lo Sportello EcoEquo.